Parole amiche di film amici

Citando alcuni film ho preso in considerazione solo opere che forniscono sollecitazioni significative a chi cerca di conoscersi e di comprendere le sue potenzialità.
Mi sono quindi sentito libero sia di menzionare capolavori, sia di ignorarne altri non rilevanti per gli scopi di queste pagine, sia di lasciare spazio a opere “minori”, ma capaci di stimolare aperture emotive autentiche.
Molti film mi hanno aiutato a riflettere e ad esercitare un certo senso critico, ma solo alcuni sono stati importanti per il mio modo di vivere la vita e sono entrati nella mia vita come degli amici cari ed insostituibili.
Voglio ricordare tali amici, più che tanti “conoscenti”. Ci sono dei film a me molto cari da cui però non ho tratto alcuna frase perché erano meravigliosi nel loro insieme. Mi spiace quindi che questa raccolta non includa i nomi di tutti i registi che considero “compagni di viaggio”. Spero però che almeno quelli qui citati divengano compagni di viaggio di chi sta leggendo queste righe.


"Non possediamo niente ... siamo solo di passaggio".
(S.Pollack, La mia Africa)


"Non vorrei trovarmi un giorno a dover scoprire che sono alla fine di una vita non mia".
(S.Pollack, La mia Africa)


Vecchio - Hai fatto molto cammino ...
Jeremiah Johnson - Così si dice.
Vecchio - ... E ne valeva la pena?
Jeremiah Johnson - Eh?! ... E chi lo sa!
(S. Pollack, Corvo Rosso non avrai il mio scalpo)


Lei - Non ti importa di ciò che pensa la gente?
Lui - Non sono responsabile di ciò che pensa la gente, ma di ciò che sono.
(W.Wyler, Il grande paese)


"Perché amare, se perdersi fa così male? Io non ho più risposte. Solo la vita che ho vissuto".
(R. Attenborough, Viaggio in Inghilterra)


"Due volte in questa vita mi è stato dato di scegliere: da bambino e da uomo. Il bambino ha scelto la sicurezza; l'uomo sceglie la sofferenza. Il dolore di oggi fa parte della felicità di ieri; bisogna accettarlo".
(R. Attenborough, Viaggio in Inghilterra)


"Leggiamo per sapere che non siamo soli".
(R. Attenborough, Viaggio in Inghilterra)


Padre - Che cosa è andato storto?
Figlio - Niente è andato storto. E' che la gente cambia.
Padre - La gente cambia?
Figlio - Sì. Le persone cambiano.
Padre - E tornano come prima?
Figlio - Eh! Non lo so. Temo sia difficile.
(G.Ross, Pleasantville)


[Il padre si rivolge alla moglie che vorrebbe ostacolare il figlio che ha deciso di arruolarsi]
"Io sono solo suo padre, non la sua coscienza".
(W. Wyler, La legge del Signore)


Ragazzo - Tu fai un solo sbaglio e...
Psicoterapeuta - E qual'è stato il solo "sbaglio" che hai fatto?
R. - ...
P. - Lo sai, dillo!
R. - ...Ho resistito! ... Sono riuscito a salvarmi.
P. - Esatto! E la sopporti questa idea?
R. - Ho paura ... Ho paura!
P. - I sentimenti fanno paura. E a volte fanno male. Se non riesci a sentire il male non riuscirai a sentire nient'altro.
(R. Redford, Gente comune)


"Perché sono quelli che hanno più bisogno del nostro aiuto a non accettarlo?"
(R. Redford, In mezzo scorre il fiume)


Bagger Vance - Non c'è un'anima su tutta la terra che abbia un fardello più pesante di quanto possa sopportare. Non sei il solo. Però questo lo hai portato abbastanza a lungo. E' tempo di andare avanti e liberarsene.
Junuh -Non so come.
B.V. - Puoi scegliere. Fermarti o cominciare.
J. - A fare cosa?
B.V. -A camminare.
J. – Dove?
B.V. - Per tornare indietro dove sei sempre stato e poi stare lì. Fermo, immobile … e ricordare. (…) E' tempo di uscire dalle ombre, Juna. E' tempo per te di scegliere. (…) Il momento è ora.
(R. Redford, La leggenda di Bagger Vance)


[Dopo la morte del fidanzato, la ragazza si interroga sul significato della vita parlando con lo zio, il quale è convinto che non ci sia alcun significato e che ci si debba costruire un "muro" per non sentire la disperazione]
"Il muro crebbe intorno a me e mi trovai non solo protetta, ma anche prigioniera".
(I.Bergman, Un'estate d'amore)


Max - Non dobbiamo chiudere occhio tutta la notte.
Peggy - ...O ci sveglieremo trasformati in qualcosa di inumano.
Max - Molte persone perdono poco a poco la loro umanità, senza accorgersene. Non così all'improvviso, dalla sera alla mattina. Ma la differenza è poca. (...) Ci si indurisce il cuore giorno per giorno. Solo quando dobbiamo lottare per difendere la nostra umanità ci accorgiamo di quanto valga, di quanto ci sia cara.
(D. Siegel, L'invasione degli ultracorpi)


"Anche noi qui [sulla terra] siamo per lo più soli. Con un po' di fortuna riusciamo a raccogliere qualche bella immagine da portar via con noi".
(M. Brest, Meet Joe Black)


Jack - [Parlando dell'incidente in cui erano scomparse la moglie e la figlia] "Ho rimosso, ho fatto finta di niente, ho dimenticato. Ho murato quel dolore (...).
Shen - Le cose che lasciamo dietro di noi, prima o poi ci raggiungono.
Jack - Ci ho messo molto tempo a capirlo.
(J. Avnet, L'angolo rosso)


Morgan - "Clay... Clay, se tu non sei lo sceriffo non sei niente!
Clay - Eh... forse ho finito. Mi attira non esser niente.
(E. Dmytryk, Ultima notte a Warlock)


Hallie - E in questo modo…tutto il paese sarebbe dalla sua parte!
Sonny - Io mi ci trovo molto meglio da solo, dalla mia parte.
(S. Pollack, Il cavaliere elettrico)


"All that is not given is lost" (E' perso ciò che non doniamo)
(R. Joffé, La città della gioia)


"Se non temete nulla, non amate nulla. E se non amate nulla, che gioia può esserci nella vostra vita?"
(J. Zucker, Il primo cavaliere)


[Dopo la fuga dell'amico dal carcere]
"Certe volte però ero triste pensando che Andy se ne era andato. Ma alcuni uccelli non sono fatti per la gabbia; questa è la verità. Sono nati liberi e liberi devono essere. E quando volano via ti si riempie il cuore di gioia perché sai che nessuno avrebbe dovuto rinchiuderli ... anche se il posto in cui vivi diventa all'improvviso grigio e vuoto senza di loro. Il fatto è che il mio amico mi mancava".
(F. Darabont, Le ali della libertà)


"Io credo ancora, nonostante tutto, che la gente in fondo sia buona".
(G. Stevens, Il diario di Anna Frank)


Atticus –Non riuscirai mai a capire una persona se non cerchi di vedere le cose anche dal suo punto di vista.
Figlia - E cioè?
Atticus - Devi cercare di metterti nei suoi panni e andarci a spasso.
(R.Mulligan, Il buio oltre la siepe)


“Io conosco il canto dell'Africa, della giraffa e della luna nuova africana distesa sul suo dorso, degli aratri nei campi e delle facce sudate delle raccoglitrici di caffè. Ma l'Africa conosce il mio canto? L'aria sulla pianura fremerà ad un colore che ho avuto su di me? I bambini inventeranno un gioco nel quale ci sia il mio nome? La luna piena farà un'ombra sulla ghiaia del viale che mi assomigli? E le aquile sulle colline Ngong guarderanno se ci sono?"
(S. Pollack, La mia Africa).


Gianfranco